Francesco Emanuele, (Delegato alle politiche giovanili, alla digitalizzazione ed al rinnovamento nelle Istituzioni di 'Noi Moderati), sottolinea la necessità di un rilancio immediato del Capoluogo
Continua il lavoro di 'Noi Moderati' in vista delle elezioni comunali di Campobasso l'otto e il nove giugno. "Puntare sul rilancio della città attraverso un lavoro di squadra", questo uno dei principali obiettivi di 'Noi Moderati' con a capo il suo coordinatore regionale, il consigliere regionale Fabio Cofelice. Al primo posto il lavoro di squadra anche nella e per la composizione della lista in corsa alle comunali. "Fanno riflettere – così per 'Noi Moderati' Francesco Emanuele Delegato alle politiche giovanili, alla digitalizzazione ed al rinnovamento nelle Istituzioni – gli ultimi dati snocciolati dall'attuale amministrazione di Campobasso che vedono la città Capoluogo di regione perdere inesorabilmente residenti. Così come riportato dalla stessa amministrazione nel 2023 il capoluogo contava 47.238 residenti, 1.009 in meno rispetto al 2019 (48.337). " Da campobassano ma soprattutto da giovane studente, vedo costantemente, ragazzi partire per iniziare il proprio percorso universitario o lavorativo fuori dalla nostra regione e purtroppo dalla nostra città. E' necessario immediatamente un cambio di rotta attraverso politiche a trecentosessanta gradi-.
Da rilanciare subito il commercio e tutto il tessuto produttivo. Per fare questo è necessario anche ripensare a una riqualificazione delle diverse aree della città, una su tutti quella del centro storico perché questa nostra città ritrovi il senso del bello. Mi chiedo poi se un Capoluogo regionale possa essere veramente attrattivo senza 'regalare' occasioni e momenti utili a stare assieme ai giovani che avvertono l'esigenza di tornare a popolare le piazze e le strade. Insieme allora si deve ripensare ai 'calendari' degli eventi, che siano per tutti, che attraggano tutti e in luoghi simbolo della città e lungo le vie centrali. In questo senso pensiamo a lavoriamo a un capitolo nuovo, perché una Campobasso che lavora e offre appuntamenti culturali e spettacoli di vario genere durante tutto l’anno e non solo a Corpus Domini, è una Campobasso che produrrà turismo ed economia, che farà bella mostra di sé nel panorama nazionale e che reinvestirà i soldi provenienti dalla tassa di soggiorno appena introdotta per migliorare la qualità della vita, quindi la città stessa.
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